Review | "I Giardini della Luna" & "La Dimora Fantasma" di Steven Erikson

mercoledì 13 febbraio 2019

Buon pomeriggio lettori!

 

Lo so, sono sparita (di nuovo! *sigh*) e non ho scuse, se non che, a volte, gestire un blog e avere sempre qualcosa da dire sui libri che si leggono è davvero difficile. Mi è sempre stato detto di essere piuttosto brava con le parole, ma anche per una recensione ci vuole ispirazione e spesso latita, con in aggiunta il fatto che sono diventata un vero e proprio bradipo nella lettura e che spesso e volentieri non riesco a completare neanche un libro al mese…

 

Sto divagando! Non siete certo interessati ai miei “problemi” di lettura, no?

 

Beh, comunque, chi non muore si rivede e io quest’oggi sono qui con una doppia recensione. Sì, avete capito bene: doppia recensione (l’ho scritto anche in grassetto, vedete?). Più precisamente, vi parlerò di un fantasy che io ho scoperto recentemente, ma che ha guadagnato negli anni una fama davvero notevole, soprattutto tra gli amanti del genere.

 

*Rullo di tamburi* Sto parlando della Serie de Il Libro Malazan dei Caduti di Steven Erikson e più in particolare dei primi due libri di suddetta Serie: I Giardini della Luna e La Dimora Fantasma.

 

Iniziamo con la scheda dettagliata di entrambi:

 

 

Titolo: I Giardini della Luna

Autore: Steven Erikson

Edizione: 660 pagine

Editore: Armenia

Lingua: Italiano

Prezzo (cartaceo): € 11,90 (su IBS.it)

Prezzo (e-book): € 8,99

Trama: Un diffuso malcontento regna nell'Impero di Malazan, teatro di un'estenuante guerra e di cruente lotte intestine. Persino le legioni imperiali, sottoposte a continui massacri, desiderano ardentemente una tregua. Ma il dominio dell'imperatrice Laseen, sostenuta dai suoi temibili sicari, rimane assoluto e incontrastato, e i suoi eserciti continuano la conquista delle città ancora libere dal giogo imperiale. E proprio quando sembra vicina la capitolazione dell'ultima città a resistere, si mettono in moto poteri oscuri al di là di ogni immaginazione e gli dei stessi dovranno schierarsi nell'imminente lotta (da IBS.it).

 

 

 

 

 

 

Titolo: La Dimora Fantasma

Autore: Steven Erikson

Edizione: 860 pagine

Editore: Armenia

Lingua: Italiano

Prezzo (cartaceo): € 13,60 (su IBS.it)

Prezzo (e-book): € 8,99

Trama: Nel vasto dominio delle Sette Città, nel Deserto Santo di Raraku, la veggente Sha'ik e i suoi seguaci si preparano ad affrontare l'insurrezione da lungo tempo predetta con il nome di Vortice di Vento. Questa tempesta, che non conosce precedenti in quanto a proporzioni e a furore, trascinerà l'Impero di Malazan nel conflitto più sanguinoso che abbia mai conosciuto, forgiando il destino di molti e dando origine a imperiture leggende... Sullo sfondo di una terra buia e desolata, sconvolta dalla guerra e da inesplicabili magie un romanzo di guerra intrighi e tradimenti (da IBS.it).

 

 

 

 

 

Partiamo dal presupposto che questa lunga Serie nasce e si sviluppa, almeno inizialmente, come un gioco di ruolo grazie alla collaborazione tra Steven Erikson e Ian Cameron Esslemont, nei primi anni Ottanta. Quando fu chiaro che il progetto non sarebbe mai decollato, gli autori pensarono a una sceneggiatura a cui diedero il titolo di Gardens of the Moon e che, ahimè, non suscitò particolare interesse in nessun produttore. A questo punto, Erikson e Esslemont decisero di sviluppare le loro idee nella scrittura ognuno di una propria serie di romanzi ambientati nel mondo che avevano creato.

 

Erikson scrisse I Giardini della Luna nel 1991, sebbene il libro vide la pubblicazione solo nel 1999, mentre il primo romanzo di Esslemont, dal titolo Night of Knives (ancora inedito in Italia), fu stampato in edizione limitata nel 2005 e raggiunse il mercato di massa nel 2007.

 

Il titolo inglese dell’opera, The Malazan Book of the Fallen, fu erroneamente tradotto in italiano in La Caduta di Malazan, mentre una traduzione più appropriata e più rispettosa degli intenti dichiarati in diverse interviste dall’autore è Il Libro Malazan dei Caduti (in riferimento al libro dei caduti napoleonico). La nuova casa editrice Armenia srl (ereditiera della vecchia Armenia Edizioni), a partire dal 2015, ha pubblicato una seconda edizione che ha previsto l’uscita in un nuovo formato di tutti i libri della Serie precedentemente pubblicati, correggendo l’iniziale errore di traduzione dell’opera.

 

Dopo questo excursus sulla nascita della Serie, devo ammettere che è un po’ più difficile trovare le parole per “raccontarvi” questo libro. Io stessa ci ho pensato molto prima di lanciarmi nell’avventura di questo fantasy, perché sebbene ne abbia sempre sentito parlare in termini entusiasti, la mole considerevole dell’opera mi spaventava (ben dieci libri in totale); non perché non ami le Serie molto lunghe, anzi, tutt’altro: avrei voluto che i libri che più ho amato non fossero giunti mai a conclusione definitiva. Più che altro a spaventarmi era la complessità della Serie stessa. Con i romanzi “multi-libro” ci vado cauta, acquisto il primo volume, lo leggo e se mi è piaciuto acquisto volentieri anche gli altri, non acquisto mai l’intera Serie a scatola chiusa; con Il Libro Malazan dei Caduti è andata esattamente così: ho acquistato I Giardini della Luna, l’ho letto, mi è piaciuto moltissimo e ora, piano piano, sto dando fondo ai miei risparmi sto acquistando anche gli altri.

 

Cercando di reperire quante più informazioni possibili sulla Serie prima di acquistarla, mi sono spesso imbattuta nella frase: “Il primo libro è il peggiore”. Non potrei essere meno d’accordo su questo frangente. I Giardini della Luna è stato una meravigliosa scoperta, una ventata d’aria fresca per me che, anche se non posso ritenermi certo un’esperta di fantasy, perché non ne ho letti abbastanza e ho cominciato relativamente da poco a interessarmi realmente al genere, cercavo qualcosa che non fosse tutto descrizioni, paesaggi, introspezione e dialoghi strampalati, cose che vanno per la maggiore nei fantasy moderni.

Non me ne vogliano coloro che amano i dettagli, i “fronzoli” e le minuzie, ma quando leggo un fantasy voglio che la mia mente sia libera di vagare, di immaginare ciò che leggo, non voglio essere presa per mano e condotta nel “magico mondo”, voglio potermene fare un’idea libera.

 

Beh, se anche voi cercate qualcosa del genere in un fantasy, siete di fronte alla Serie che fa per voi.

Erikson ci introduce subito nel bel mezzo dell’azione, senza troppi preamboli, è come capitare per caso davanti a una TV accesa che trasmette una delle tante scene di battaglia della Saga de Il Signore degli Anelli, senza conoscere nulla della Saga stessa e quindi trovarsi a orientarsi in un mondo totalmente sconosciuto e impervio (che mi perdonino i puristi di Tolkien per questo paragone).

 

L’ambientazione è quella di una guerra che vede l’Impero Malazan guidato dall’Imperatrice Laseen, che ha destituito il vecchio imperatore, conquistare le città libere una dopo l’altra, nonostante il malcontento dilagante e che arriva a estendersi persino agli eserciti imperiali. Solo una città resiste alla sete di conquista e di potere di Laseen ed è proprio qui che si mettono in moto le forze più oscure e potenti.

Nella storia non esiste un unico personaggio, non si seguono le gesta di un unico individuo, bensì quelle di una grande moltitudine di personaggi, appartenenti a diversi schieramenti, ognuno dei quali ha un proprio obiettivo e una propria motivazione dietro a ogni scelta. Nel primo libro i personaggi sono ben caratterizzati, sebbene non si faccia particolare riferimento alle fattezze fisiche (se non indispensabili) o alle azioni che di volta in volta compiono, però è innegabile che molti di essi riescono a emergere grazie alla straordinaria capacità di Erikson di dare vita a dialoghi molto convincenti e grazie anche alla sua destrezza nel non dare niente per scontato e riservare almeno un effetto sorpresa.

 

Una delle cose che potrebbe risultare più ostica è la mancanza di chiarezza. Erikson si rivolge a un lettore attento, intelligente, astuto (se vogliamo), tanto da ritenere superfluo dilungarsi in descrizioni minuziose e in spiegazioni infinite. Molti termini che compaiono e che vengono più volte ripetuti nel corso della Serie non vengono spiegati già nel primo libro: ad esempio, il termine Canale è di fondamentale importanza, eppure cosa siano non sarà mai esplicito, bisognerà dedurlo da dialoghi e riferimenti. A quanto pare, comunque, già dal terzo libro si avrà una panoramica più precisa del mondo creato da Erikson, ma vi saprò dire più in là.

 

Nel secondo volume, lo scrittore cambia continente, portandoci alla scoperta di Sette Città che si trova sull’orlo di una ribellione.

L’ultimo esercito Malazan, guidato da Coltaine, ha il compito quasi impossibile di scortare i civili alla salvezza, il tutto narrato dalla voce esperta di Duilker, storico imperiale.

In questo caso Erikson non si risparmia affatto con le descrizioni, tanto che alcune scene sembra di viverle davanti agli occhi, quasi come un dipinto (e vi assicuro che, data la crudezza di alcune scene, viverle come se le stessi vivendo tu non è affatto semplice). Da menzionare anche il viaggio di Felisin e Heboric, della fuga dalle Cave Otataral, del salvataggio da parte di Kulp e del ritrovamento della Silanda, una vecchia nave abbandonata dal precedente esercito, ma non dai suoi schiavi.

Si ritrovano poi alcuni personaggi già incontrati nel primo libro: Crokus, il Violinista, Kalam, Apsalar.

Insomma, c’è tanta, ma davvero tanta carne sul fuoco, ma gli avvenimenti non sono mai banali, mai noiosi, con scene davvero forti che danno carattere alla Serie, rendendola adulta e magnifica.

 

Non voglio illudere nessuno dicendo che questa sia una Serie che va bene per chiunque, perché occorre molta concentrazione e una buona memoria e se si riesce a non scoraggiarsi ai passaggi più complessi e più misteriosi, ma si ha la costanza di andare avanti, posso assicurarvi che non ve ne pentirete e che ogni sforzo verrà più che ripagato.

 

Se nonostante questa recensione (che non ha assolutamente la superbia di considerarsi esaustiva e/o completa di tutto quanto racchiuso in questi primi due romanzi della Serie), siete ancora titubanti circa l’acquisto di questa Serie, vi consiglio la lettura di questo articolo: 12 cose da sapere prima di iniziare a leggere Malazan [aggiornamento 2016], del sito italiano dedicato a Malazan The Crippled Blog.

 

Nel mio personalissimo caso si è rivelato molto utile nel prendere una decisione definitiva ;)

 

Cosa ne pensate di questa Serie? L’avete già letta? Pensate di farlo?

 

Fatemelo sapere nei commenti.

 

A presto!

 

Mara

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